Carissimi amici, siete benvenuti nel sito del Duomo di Pietrasanta!

Don Stefano D'atriCome Parroco di questa Comunità vi porgo un affettuoso saluto.
La Comunità parrocchiale del Duomo di Pietrasanta non è molto numerosa perché abbraccia il centro cittadino e, come accade nei centri storici, vive l’esperienza del trasferimento di tante famiglie verso la periferia e del crescere di uffici, studi tecnici, legali e commerciali, negozi, boutique ed anche gallerie d’arte.

Stando comunque al centro della città e del circondario versiliese, il Duomo ha sempre aperto le sue porte a chiunque desideri aggregarsi a questo piccolo Gregge.

La nostra Parrocchia poi ha l’onore e l’onere di custodire un enorme patrimonio ricco di storia e di arte, un patrimonio nato dalla fede dei nostri Padri e accresciuto dal nostro impegno di servizio e di amore alla Chiesa, di cui vogliamo essere parte viva.
La nostra casa è aperta alla vostra visita!

La Chiesa di Pietrasanta è custode di un patrimonio enorme di storia, cultura e arte.

Nel 1513 Papa Leone X definì i confini di questa terra, già da anni contesa fra le potenze di Lucca, Firenze, Pisa e perfino Genova: nacque così la Versilia, territorio del Granducato di Toscana, terra di mare, di collina e di montagne dal candido marmo.

L’influenza fiorentina portò a Pietrasanta l’aria del rinascimento, soprattutto con la visita e il soggiorno di grandi artisti, dal sommo Michelangelo ai capiscuola della pittura rinascimentale toscana.

La comunità cristiana pietrasantese nel tempo è cresciuta venendo a definire nuove parrocchie nelle periferie lasciando però al centro, cuore della città, la Chiesa madre: Il Duomo, il Battistero e la torre campanaria.

Questi monumenti sfidano i secoli e si ergono a testimonianza di una fede che dal passato si trasmette al presente e al futuro, come segno di vita nel cammino dal tempo all’eternità.

Lo sguardo e la contemplazione di queste bellezze apra i nostri animi al profondo respiro dell’eterna Bellezza.

Auguro una buona e soddisfacente visita.

Mons. Stefano D’atri

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